5 ottobre 2010

Et tout peut se charger d'absence

Niente di meglio di una bella canzone in francese per accompagnare uno struggimento che si rispetti. Dolce malinconica lingua adorata! Io del testo in realtà ci capisco poco, ma non è così importante, basta un "bagatelle" là, un "absence" qua e l'atmosfera è fatta. Aggiungi quella melodia e quella voce e mi si compone intorno un basso orizzonte vuoto, un senso di vento e sale, di lacrime ormai seccate e di sospiri, nella luce gialla di un pomeriggio invernale.

(Yann Tiersen in collaborazione con Dominique Ané, Bagatelle)


1 commento:

Lothiriel ha detto...

Tizia dovrebbe smettere di ascoltare canzoni malinconiche e passare a qualcosa che possa darle un po' più di energia...