Niente di meglio di una bella canzone in francese per accompagnare uno struggimento che si rispetti. Dolce malinconica lingua adorata! Io del testo in realtà ci capisco poco, ma non è così importante, basta un "bagatelle" là, un "absence" qua e l'atmosfera è fatta. Aggiungi quella melodia e quella voce e mi si compone intorno un basso orizzonte vuoto, un senso di vento e sale, di lacrime ormai seccate e di sospiri, nella luce gialla di un pomeriggio invernale.
(Yann Tiersen in collaborazione con Dominique Ané, Bagatelle)
1 commento:
Tizia dovrebbe smettere di ascoltare canzoni malinconiche e passare a qualcosa che possa darle un po' più di energia...
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