26 settembre 2012

ha ha ha




you would
give anything to change back
to when
the waves
were smaller
and you could jump
over
change back
to when you laughed
easy
and all your moves
were childlike.


(Lisa Germano, Bad Attitude)

19 settembre 2012

Gel ai semi di lino

Volendo limitare l'acquisto di prodotti per l'estetica quasi sempre nocivi, inquinanti, inutili e spesso costosi, ogni tanto mi cimento in soluzioni casalinghe.
Su internet di ricette se ne trovano a bizzeffe, ma uno dei requisiti essenziali, per me, è la facile reperibilità degli ingredienti (e con questo intendo materie prime di competenza della grande distribuzione organizzata: vale a dire il supermercato più vicino; o, volendo proprio rendermi felice, qualche erbetta del campo sotto casa. La sottoscritta infatti è troppo pigra per andarsene a caccia dell'alga vattelapesca, o dell'argilla dovechessia, oltre a essere contenuta da questioni di budget).
La preparazione è la parte che preferisco, quando gli elementi dosati, spremuti, tritati, confluiscono nel calderone magico e mutano la loro essenza sotto i colpi del cucchiaio. Fin qui è tutto entusiasmante, ma nove volte su dieci il risultato finale non sarà quello sperato, è un dato con cui bisogna a fare i conti.
Sporca troppo, non funziona, cola ovunque, va tenuto in posa dodici ore, bisogna spalmarlo ogni giorno, due volte al giorno, due volte all'ora. Per un mese. Un anno. Un lustro.
La delusione è dietro l'angolo, ma lo è anche la ricetta ideale, e ultimamente ne ho scoperta una eccellente per i capelli ricci (o aspiranti tali) che ha determinato l'estinzione dei flaconi di spuma (o mousse) arricciante dall'armadietto del bagno. Buahahah... alla faccia vostra multinazionali cosmetiche!
La cosa bella è che servono soltanto acqua (la consigliano distillata, io adopero quella del depuratore) e semi di lino (pare siano meglio quelli scuri):

300 ml d'acqua
40 gr di semi di lino

Tutto qui.
Poi c'è chi aggiunge sale, miele (non ne ho testato gli effetti), olii essenziali profumati (non necessari visto che shampoo e balsamo profumano già abbastanza), e così via.
Dalla bollitura* dei semi si ottiene comunque già di per sé un gel consistente e di brutto aspetto appena fatto (sembra la gelatina mostruosa di certi giochi per bambini), ma invisibile e inodore sui capelli asciutti ed efficace come una spuma (senza però siliconi o altra robaccia).
Io lo conservo in freezer e ne scongelo un cubetto quando serve.
Assolutamente da provare!

* non mi dilungo su tempi e modi perché si trovano diffusamente spiegati in rete.

17 settembre 2012

Pettirosso murazzurro


Le pareti della cucina dipinte della nuova tinta sono perfette per accogliere un ospite alato discretamente appollaiato sul porta strofinacci. Sono davvero soddisfatta del risultato, anche se non è tutta farina del mio sacco avendo sfruttato le doti artistiche di una mamma pittrice. Ora c'è soltanto da sperare che al primo colorarsi delle bacche in giardino non gli venga voglia di prendere il volo.

10 settembre 2012

Breve sproloquio

Inizio
Ho un pollice ustionato, pulsa e si lamenta, vittima delle candele che maneggiamo durante ogni spettacolo di danza e di un accendino poco collaborativo. Lui grida mentre io devo dormire, domani ho il mio primo colloquio di lavoro, perciò devo dormire sul serio. Ma non sto dormendo. Scrivo invece, perché sono in ansia, e vorrei che qualcuno fosse sveglio per farmi ragionare, e per farmi dormire. Nessuno però si addormenta mai dopo di me.
Fine

7 settembre 2012

Negli ultimi vent'anni ho capito cosa significa la felicità. Vorrei poter scrivere di più sull'argomento, ma ha a che fare con l'amore, e l'amore è la più bella di tutte le frustrazioni, perché è più di quanto uno possa esprimere.

(dal film Charlot di Richard Attenborough)

 Impressionata da quanto di mio ci sia in due righe scritte da altri.

1 settembre 2012

Seme di girasole


Tutto un altro apparire rispetto al fiore, è sobrio ed elegante. Il minimalismo dei semi impone che le parole siano poche e misurate perché una qualunque esuberanza in questo caso sarebbe fatale alla visione.
Assaporate.