3 dicembre 2010

Magiche sparizioni

Credo che l'azione congiunta di tempo e lontananza non generi tanto la dimenticanza quanto piuttosto l'estraneità. Ogni oggetto o persona reale, lo sappiamo, cambia di continuo, in maniera più o meno percettibile. Questo appunto il lascito del tempo. La lontananza invece fa sì che il mutamento avvenga senza che noi possiamo non dico parteciparvi, ma anche soltanto assistervi. Gradualmente ogni cellula lascia il posto a una nuova cellula, ogni capello a un nuovo capello, i pensieri a pensieri altri, tic paure abitudini diventano qualcosa di leggermente diverso. E saranno abitudini, paure, tic, pensieri, capelli, cellule che tu non avrai mai conosciuto.

Fino a quando la persona che persiste nel tuo ricordo non sarà semplicemente svanita dal mondo reale.
Sostituita pezzo per pezzo.
Un estraneo al suo posto.

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