4 settembre 2011

Canto pomeridiano di una Tizia errante per casa

Mi accorgo di volta in volta come nuovi elementi si aggiungano al quadro iniziale.
Cos'è per esempio questo pensiero di toccargli una mano che balena fugace alla vista del suo braccio sul tavolo, accanto al mio? O quell'altro, impercettibile, nel mezzo di una conversazione, che mi fa accorgere di lui senza che ve ne sia motivo? Che vuol dire questa trepidazione immensa?
Ed io che sono?
Così meco ragiono...

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