5 gennaio 2013

Roba contorta lassù, appena sotto i capelli

E così il mio inconscio sceglie qualcuno che non vede da quattro anni e lo spedisce nei miei sogni notturni per affidargli parole da brivido caldo "ho conosciuto tanta gente, ma è inutile. Fingevano tutti, in un modo o nell'altro, per cercare di sembrare quel genere di persona che tu invece sei".
Chissà se il messaggio proviene da una parte di me (ben sepolta) che, in fin dei conti, mi considera speciale oppure da una parte di me che mi detesta (meno sepolta questa) e dunque vorrebbe che esistesse qualcuno in grado di considerarmi nel modo in cui io non oserei mai fare.
Ma poi perché proprio lui.
E che genere di persona si suppone dovrei essere.
Sono domande.

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