5 giugno 2012

Post saggio, ma non si parla del saggio (dove post sta per "dopo" e saggio è quello di danza, non un uomo barbuto che vive su una montagna)

Sono molto stanca e ho un lieve mal di testa, non so cosa ci faccio qui a scrivere, vorrei essere a letto, ma l'idea di coricarsi è attraente fintanto che rimane astratta, perchè nel tempo che impiego a passare dalla veglia all'oblio divento sempre un po' triste. Lo sono già adesso, lo ero poco fa mentre mi struccavo davanti allo specchio pensando alla scena del mio film preferito, lacrime finte versate su un ombretto nero. Lacrime finte ma non menzognere. Io ho detto la verità quando invece non avrei dovuto, l'ho perso con la verità, mentre con una lieve omissione, nemmeno una bugia, potrei almeno parlargli ancora, mi manca parlargli, parlare a lui invece che al vuoto. Mi bruciano gli occhi, sono sfinita, per oggi può bastare per dormire.

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