7 giugno 2012

Ma sono... patate!


Patate in verticale come le definiscono alcuni, o patate nella cassa, se preferite il tocco funebre. Il principio è semplice e lo trovate diffusamente spiegato in rete, ma, in breve, consiste nel far credere alle piante che crescono di trovarsi ancora sotto terra, persuadendole così a produrre tuberi a vari stadi di altezza, e ottenendo un buon raccolto in uno spazio ridotto. Questa la teoria. 
A me in verità non è che manchi lo spazio in giardino, però l'idea d'avere patate senza dover vangare l'ennesimo quadrato di prato, mi è parsa subito allettante. D'altro canto anche le carote le coltivo in cassetta, dove la terra è morbida e le talpe inesistenti.
Così ho segato il fondo alle casse e le ho riempite man mano di terra e paglia, e le piante sono cresciute e cresciute come il fagiolo magico, hanno prodotto foglie e hanno prodotto fiori in gran quantità, fin qui tutto bene, spero soltanto non si siano dimenticate di produrre patate!

3 commenti:

Lothiriel ha detto...

Mi piace il titolo del tuo post! ^^
(la scena dal fornaio è entrata nella storia ormai...)
Tra l'altro posso pure vantarmi di averle viste di persona, le tue patate. O "di pianta", se vogliamo dire così...
(l'espressione "di persona" si riferisce a chi guarda o a chi è guardato? assurdo come ogni tanto mi sorgano dubbi di questo genere...)

Tizia ha detto...

ghghg peccato che il titolo siate in due a capirlo

Mary ha detto...

A me piace il nome "patate nella cassa" :)
Fatte così non è che sono anche a prova lumaca? Se troviamo un modo per debellarle magari riprendiamo a tenere un orto (anche se in realtà nessuno ha molto tempo da dedicargli :S)