24 ottobre 2011

La mosca

Cominciai col permettere a una mosca di passeggiare sul mio corpo. In fin dei conti perché avrei dovuto provare fastidio? Non potevo semplicemente scegliere di non curarmene invece che affaticarmi  a considerarla una seccatura?
L'esperimento diede frutti inaspettati. Scoprii che il delicato vibrare di quelle zampine sulla pelle, lungi dall'essere intollerabile, mi procurava invece un dolce piacere. Quasi il brivido, non di un tocco, ma d'un sussurro amoroso. Allora capii di non volermi più sottrarre all'irresistibile conversazione, mi arresi, ristetti col fiato sospeso, mossi un dito, e la mosca volò via.


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