Provo con un soffio leggero, col bastoncino inclinato, dal foro piccolo, da quello grande, a labbra strette, sbuffo, fiato, agito, e intanto sgocciolo ovunque. Nessun risultato, la bastarda non intende gonfiarsi.
Non so più fare le bolle di sapone.
La cosa mi lascia perplessa. Ci vorrà una tecnica precisa mi dico, allenamento, studio, calcolo. Forse un manuale. Mi volto: il bimbo affidato alle mie cure fa capolino da dietro un schermo di sfere iridescenti. Le manine saponose che stringono il barattolino saponoso appena sotto un sorriso saponoso.
Allora capisco. Non sono io, è colpa loro, delle bolle.
Le mie bolle sono rotte.
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