6 ottobre 2012

La città incantata

Non sono una grande fan dell'animazione e del fumetto giapponesi, soprattutto considerando che ci sono folti gruppi di persone che vanno giù di testa per manga e affini. Certo non posso parlare da esperta, ma il poco che ho visto mi è sempre sembrato piuttosto distante dal mio gusto estetico: pur riconoscendo la maestria di certi disegni mi lasciano abbastanza indifferente e di conseguenza finisco per non interessarmi nemmeno alle storie ad essi connesse.
Per questo è con riluttanza che mi sono convinta a guardare i lavori di Miyazaki (e soltanto per onorare tutte le recensioni entusiastiche sul suo conto), e devo ammettere d'esserne rimasta piacevolmente colpita. Mi riferisco in particolare a La città incantata meritevole almeno di una visione per la bellezza dei personaggi e il piacere con cui, di fronte a certe trovate sceniche e narrative, ho riscoperto un'estasi bambina. Forse un po' debole sul finale, ma è una pecca che gli si può concedere. Per il resto incantata e incantevole.

1 commento:

Mary ha detto...

Nemmeno io sono una gran appassionata di animazione giapponese (sarà che da piccola, al contrario dei miei coetanei, non guardavo mai gli anime su italia1), però "La città incantata" mi è piaciuto molto, sia per la trama che per i toni fiabeschi della narrazione.