7 marzo 2012

What can I do?

Penso al lavoro. Quel lavoro ancora da trovare, quel lavoro che occuperà più della metà delle mie future giornate, per più della metà della mia futura vita. E non è che ci penso soltanto, cerco d'essere concreta, d'informarmi, ho consultato siti, ho valutato opzioni, ho spulciato annunci, ma mi sono dovuta fermare quando Tizia è scoppiata in lacrime implorando di non mandarla in posti simili, di non costringerla a fare cose del genere, e in definitiva di non essere così crudele. Credo abbia detto proprio così: crudele.


What can I do?



(Antony & the Johnsons)

2 commenti:

Lothiriel ha detto...

Tizia, capisco che tu voglia essere previdente e "portarti avanti"... ma forse è meglio evitare di aggiungere un'ansia all'altra, e affrontare un problema alla volta... PRIMA la laurea, POI la ricerca del lavoro.
Lavoro che spaventa anche me... e che non so se troverò... e soprattutto non so se da qualche parte nel mondo ne esiste uno adatto a me (ovvero "non crudele", per intenderci...). Però ci penserò DOPO, altrimenti la testa mi scoppia e diventa inutilizzabile...

Tizia ha detto...

La laurea a questo punto è un'ansia relativa. E al lavoro non sarebbe stato male pensarci anche prima, magari prima dell'università...